L'unico modo per non soffrire è non amare, che nei casi in cui non puoi fare a meno di amare sei destinato a soccombere.
— Oriana Fallaci
0
La nostra interpretazione
L’idea espressa ruota attorno al legame inevitabile tra amore e sofferenza. Amare significa esporsi, abbassare le difese, permettere all’altro di avere un potere su di noi: il potere di renderci felici, ma anche di ferirci, abbandonarci, deluderci o semplicemente di non poter restare per sempre. La prospettiva suggerita è radicale: l’unica difesa totale dal dolore sarebbe il rifiuto stesso dell’amore, il chiudersi in una sorta di invulnerabilità emotiva. Tuttavia, in molti casi non si tratta di una scelta libera. Ci sono sentimenti che nascono e crescono nonostante la volontà, passioni che travolgono e che non possono essere spente con la sola ragione. In questi casi la persona è posta davanti a un destino quasi ineluttabile: nel momento in cui ama davvero, accetta anche il rischio di essere ferita. Ne emerge una visione tragica ma lucida dell’esistenza affettiva: chi ama profondamente si espone a una forma di sconfitta, perché il dolore diventa parte integrante dell’esperienza stessa dell’amore, sia quando finisce, sia quando non trova piena risposta dall’altra parte.