Il futuro è incerto e problematico per tutti noi.— Oscar Niemeyer
Il futuro è incerto e problematico per tutti noi.
L'opera non è soltanto l'oggetto, ma anche quello che lo circonda e i vuoti, gli spazi.
L'architettura può avere una funzione politica, proprio perché si occupa dell'uomo e della sua maniera di vivere.
Il denaro è decisivo in un solo caso, quando può servire ad aiutare il prossimo.
Il solo posto dove scappare dal futuro è nel passato.
Sul futuro, vago e incerto, si possono fare un'infinità di piani interessanti, meglio ancora se azzardati e improbabili, tanto niente corrisponderà alle nostre elucubrazioni, ma almeno avremo avuto il piacere di progettare.
Il futuro non esiste, è qualcosa che noi ricorriamo e, quando lo raggiungiamo, subito diventa presente e poi passato.
Chiunque abbia detto che il passato non muore mai ha invertito i tempi; è il futuro che è già morto, già esaurito.
Ché raddoppia i suoi tormenti chi con occhio mal sicuro,fra la nebbia del futuro va gli eventi a prevenir.
Il Futuro è dietro l'angolo che chiede l'elemosina.
Più che guardare al passato siamo sempre intenti verso il futuro.
La cosa piú intollerabile è che si trasformi in passato chi si ricorda come futuro.
Voglio vedere se al di là di una comune convenzione generazionale ci siano degli spiragli verso il futuro, come sia possibile cioè avere la libertà di appartenere a una generazione pur salvaguardandosi delle possibilità di futuro.
L'uomo che si annoia, che fatica, che soffre, si consola andando col pensiero ad altri momenti della sua vita: tira fuori dal passato ricordi cari, anticipa le dolci aspettative dell'avvenire.