Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente.— Gandhi
Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente.
Ci sono materie nelle quali la ragione non può portarci lontano e in cui dobbiamo accettare le cose per fede. La fede, in quel caso, non contraddice la Ragione, ma la trascende. La fede è una sorta di sesto senso che opera nei casi in cui la ragione non può competere.
Io non credo in chi parla agli altri della propria fede, specialmente se a scopo di conversione. La fede non ammette parole. Bisogna viverla e solo allora potrà accadere che si propaghi da sé.
La vera felicità dell'uomo sta nell'accontentarsi. Chi sia insoddisfatto, per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.
Proprio come, nell'esercitarsi alla violenza, si deve imparare l'arte di uccidere, così si deve imparare l'arte di morire nell'addestrarsi alla nonviolenza.
Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello.
Quello che vogliamo del futuro è molto spesso l'immagine di un passato immaginato e perduto.
Nel muro del passato ci sono troppi mattoni danneggiati. E in quello del futuro troppe pareti mancanti.
Pochi possono dirsi: "Sono qui". La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro.
Le cose andranno meglio nonostante i nostri sforzi per migliorarle.
Qualcuno «costruisce» il proprio avvenire ma, in realtà, anche altri partecipano a questa impresa, che è primariamente una manifestazione della vita sociale.
La felicità non è un sostantivo ma un verbo difettivo, che si coniuga al passato per mezzo del ricordo, al futuro per mezzo della speranza, e manca del tempo presente.
Ché raddoppia i suoi tormenti chi con occhio mal sicuro,fra la nebbia del futuro va gli eventi a prevenir.
L'agire oggi in modo giusto o sbagliato può fare la differenza per tutta l'eternità.
Se un uomo esaminasse attentamente i suoi pensieri resterebbe sorpreso nello scoprire quanto stia vivendo nel futuro. Il suo benessere è sempre più avanti.
La gente si preparava sempre al domani. A me sembrava assurdo. Il domani non si stava certo preparando per loro. Non sapeva neppure che esistessero.