Cosa ci riserverà il futuro? Un altro passato.— Roberto Gervaso
Cosa ci riserverà il futuro? Un altro passato.
Ci si finge modesti per farsi ancor più adulare.
I danni prodotti dalla disonestà intellettuale sono di norma assai più gravi di quelli prodotti dal furto di un bene materiale.
Il radical-chic si struscia a destra, ammiccando a sinistra.
Spesso si mente per calcolo, ma non meno spesso, per calcolo, si dice la verità.
C'è più scaltrezza nell'ingenuità di una donna che sagacia nell'intelligenza di un uomo.
La nostra fede nel presente muore molto prima della nostra fede nel futuro.
Era ancora troppo giovane per sperare, quando la vita è tutta un'allegra certezza e la linea dell'orizzonte sta persa in un mare di luce.
Ho visto il futuro e non funziona.
Le leggi dell'umanità devono comprendere il passato, il presente e il futuro che portiamo dentro di noi; chiunque possieda uno solo di questi termini, possiede solo un frammento della legge morale del mondo.
Possiamo pianificare il nostro futuro con chiarezza e saggezza solo quando conosciamo il percorso che ci ha portato al presente.
Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
Nessuna società può predire scientificamente il proprio futuro livello di conoscenza.
Non mi immergerò mai più nel mare di merda della letteratura.
Non preoccuparti di cosa sta per fare qualcun altro. Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.
Ricordare il passato serve per il futuro, così non ripeterai gli stessi errori: ne inventerai di nuovi.