Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.— Oscar Wilde
Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
Essere buoni, secondo il volgare modello di bontà, è ovviamente facilissimo. Richiede una certa qualità di sordido terrore, una certa mancanza di pensiero immaginativo, e una certa bassa passione per la rispettabilità borghese.
L'ambizioso deve sempre lottare contro la sue epoca con le armi dell'epoca. Nella nostra epoca si ha il culto della ricchezza e il nostro dio è l'oro. Per riuscire occorre la ricchezza, quindi ad ogni costo bisogna essere ricchi.
Gli amanti fedeli non conoscono che il lato triviale dell'amore, le tragedie dell'amore sono riservate agli amanti infedeli.
Per me la bellezza è il miracolo dei miracoli. Non vi sono che gli esseri superficiali che non giudicano dalle apparenze. Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile.
Qualunque cosa perdi raddoppia automaticamente di valore.
Altro è esser uomo erudito, ed altro è esser uomo grande.
Si è accettato il valore di questi valori come dato, come qualcosa di effettivo, al di là di ogni discussione.
Gli apprezzamenti, come l'oro e i diamanti, debbono il loro valore solo alla loro scarsità.
Il marketing non è l'arte di trovare modi intelligenti per sbarazzarsi di quello che si produce. Il marketing è l'arte di creare un autentico valore per il cliente.
L'età non è importante, a meno che tu non sia un formaggio.
Più un oggetto costa, più lontano bisognerà spedirlo per farlo riparare.
Le donne non annettono teoricamente alla loro virtù un atomo di quella importanza che vi annettono gli uomini semplici e coscienziosi. Esse conoscono meglio di noi il valore di ciò che danno. È difficile che un uomo onesto possa essere tanto ammirato e desiderato da esse come un libertino.
Dicono che non si debba fare il processo alle intenzioni, ma è un grave errore: tra il più feroce personaggio della famiglia Borgia e la mia cuoca l'unica differenza consiste nell'intenzione: a non tenerne conto, guai!
Valori si producono, anche rivivendo appassionatamente i vecchi.