Le donne non hanno niente da dire, ma lo dicono benissimo.
La malvagità è un mito inventato dai buoni per spiegare lo strano fascino degli altri.
La società perdona spesso il delinquente, non perdona mai il sognatore.
Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida.
Vi è solo una cosa peggiore al mondo del far parlare di sé. E' il non far parlare di sé.
Si parla tanto del bello che è nella certezza; sembra che si ignori la bellezza più sottile che è nel dubbio. Credere è molto monotono, il dubbio è profondamente appassionante.
La felicità è la poesia della donna.
La donna è come un libro che, buono o cattivo, deve piacere fin dalla copertina.
La donna sarà anch'essa poeta quando cesserà la sua schiavitù senza fine, quando avrà riconquistato per sé la propria esistenza (nel momento in cui l'uomo, che è stato fino ad allora ignobile nei suoi riguardi, la lascerà libera).
Le donne sono straordinarie con la loro mania di far dormire gli altri nel modo in cui loro gli rifanno il letto.
Nessuna donna è un genio. Le donne sono un sesso decorativo. Non hanno mai niente da dire, ma lo dicono in modo incantevole.
La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.
Dov'è una donna, il povero non patisce.
Le donne non sono sufficientemente alla pari con gli uomini, così dobbiamo renderci indispensabili. Dopo tutto, abbiamo l'arma più grande nelle nostre mani: siamo donne.
Sono poche le donne oneste che non siano stanche del loro ruolo.
Ogni donna ama un fascista.
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