Il fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende necessaria per entrambi i coniugi una vita d'inganni.— Oscar Wilde
Il fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende necessaria per entrambi i coniugi una vita d'inganni.
La musica ci crea un passato che ignoriamo, e ci infonde un senso di dolore finora celato alle nostre lacrime.
È sempre facile essere gentili con la gente di cui non ci importa nulla.
Si può sempre riconoscere da uno sguardo se un uomo ha delle responsabilità domestiche che gli incombano o no. Ho notato una espressione di così profonda tristezza negli occhi di tanti uomini ammogliati.
È meglio avere un reddito fisso che essere affascinanti.
In letteratura l'egoismo schietto è piacevolissimo.
Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna, dimenticano di essere sposati. Al contrario: proprio in quei momenti se lo ricordano dolorosamente.
Che cosa fa ridere del matrimonio? L'attesa, il fatto che sia un evento unico ma che genera una tensione talmente alta da far combinare guai.
Non ho mai ben capito perché la gente si sposa. Il matrimonio è un'istituzione inventata.
Due non si sono sposati: da allora vivono in reciproca vedovanza.
Come molti sperimentano quotidianamente nella vita di coppia, le dichiarazioni di astio superano spesso quelle di amore: tra moglie e marito c'è più volersi male che non volersi bene.
Un matrimonio felice è una lunga conversazione che sembra sempre troppo breve.
Per molte coppie il matrimonio è un bel gioco. Dura poco.
Sa qual è il vero fascino del matrimonio? È che rende l'inganno una necessità per le due parti.
Non si è mai felicemente sposati. O si è felici o si è sposati.
Che sciocchezza parlare di matrimoni felici; un uomo può essere felice con qualsiasi donna, purché non la ami veramente.