L'intelligenza è in sé stessa un'esagerazione e distrugge l'armonia di ogni volto.— Oscar Wilde
L'intelligenza è in sé stessa un'esagerazione e distrugge l'armonia di ogni volto.
La vita è troppo breve perché ci si possa caricare sulle spalle anche il fardello degli errori altrui. Ciascuno vive la propria vita e ne paga il prezzo.
Viviamo in un'epoca di superlavoro e di sottocultura; un'epoca in cui le persone sono talmente laboriose da diventare completamente stupide. E, sebbene possa sembrare duro a dirsi, non posso fare a meno di dire che gente del genere merita la sua sorte.
Essere anormali spesso vuol dire essere grandi, essere normali spesso vuol dire essere stupidi.
Una risata non è affatto un cattivo inizio per un'amicizia ed è di gran lunga il miglior modo per finirla.
Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la letteratura.
L'intelligente non sa ascoltare e lo sciocco non sa parlare.
L'arte di governare richiede più carattere che intelligenza.
Se gli aborigeni ideassero un test per il QI, tutta la civiltà occidentale sarebbe presumibilmente bocciata.
La mescolanza di bontà e intelligenza è lo spettacolo più interessante che si conosca. Non deve sorprendere che sia il meno frequente.
L'intelligenza di una folla è uguale all'intelligenza del più stupido dei presenti, divisa per il totale dei presenti.
Una sola forza può ancora opporsi alla follia generale: l'intelligenza illuminata dalla fede.
Che fortuna possedere una grande intelligenza: non ti mancano mai le sciocchezze da dire.
L'intelligenza non ha confini, riesce sempre a penetrare il muro dell'idiozia costituzionalizzata.
I monumenti all'intelligenza sopravvivono ai monumenti del potere.
Viviamo in un'epoca in cui la gente, così occupata a produrre, si è dimenticata di diventare intelligente.