La letteratura è sempre il precursore della vita. Essa non imita la vita, ma la plasma ai suoi fini.— Oscar Wilde
La letteratura è sempre il precursore della vita. Essa non imita la vita, ma la plasma ai suoi fini.
Quando gli uomini rinunciano a dire che cosa può essere affascinante, rinunciano anche a pensarlo.
Quando l'arte sarà più varia, senza dubbio anche la natura sarà più varia.
Tutti sono buoni a compatire le sofferenze di un amico, ma ci vuole un'anima veramente bella per godere dei successi di un amico.
Quando si dice la verità, prima o poi si è sicuri di essere scoperti.
Non sperdetevi nei labirinti della virtù. Ecco il grande difetto delle donne. Desiderano sempre vederci virtuosi. Ma se lo siamo quando fanno la nostra conoscenza non piacciamo loro affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi, e lasciarci intollerabilmente buoni.
Noi non abbiamo una letteratura moderna. Abbiamo Goethe e appendici.
Scrivere è dimenticare. La letteratura è il modo più gradevole di ignorare la vita.
Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?
La letteratura è l'arte che sa profetizzare quel tempo in cui sarà ammutolita.
La letteratura, come la nobiltà, è nel sangue.
La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.
La cinematografia è il linguaggio di apparenze, e le apparenze non parlano. Il linguaggio delle apparenze è la musica. Bisogna levare il cinematografo dalla letteratura e metterlo nella musica, perché deve essere il linguaggio visivo della musica.
La letteratura è l'immortalità del discorso.
La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la notte con l'altra.
La letteratura è l'orchestrazione dei luoghi comuni.