È perché l'Umanità non ha mai saputo dove stesse andando che è stata in grado di trovare la sua strada.— Oscar Wilde
È perché l'Umanità non ha mai saputo dove stesse andando che è stata in grado di trovare la sua strada.
I soli artisti che io abbia conosciuto come piacevoli personalità erano i cattivi artisti. I buoni artisti esistono semplicemente per ciò che essi fanno, per conseguenza non interessa affatto ciò che essi sono.
L'unica persona più illusa del sognatore è l'uomo d'azione. Egli, davvero, non conosce né l'origine di ciò che fa né i suoi risultati.
Un po' di sincerità è pericolosa, ma molta è assolutamente fatale.
Quando si ha abbastanza immaginazione per addurre delle testimonianze in appoggio a una menzogna, tanto vale dire subito la verità.
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni.
L'umanità si divide in quelli che si fanno la doccia e in quelli che si fanno il bagno.
L'essere umano appare come una macchia ignominiosa nella natura.
Non si dica più "ha mentito, è umano; ha rubato, è umano". Questo non è il vero essere umani. Essere umani vuol dire esseri generosi, volere la giustizia, la prudenza, la saggezza, essere a immagine di Dio.
Il fatto che l'uomo sappia distinguere tra il bene e il male dimostra la sua superiorità intellettuale rispetto alle altre creature; ma il fatto che possa compiere azioni malvagie dimostra la sua inferiorità morale rispetto a tutte le altre creature che non sono in grado di compierle.
Se Dio ha fatto le stelle e i pianeti, l'uomo ha fatto la palla da cannone, criterio delle velocità terrestri, immagine in piccolo degli astri erranti nello spazio, i quali in realtà non sono altro che dei proiettili.
L'umanità preferisce alla vita delle ragioni per vivere.
L'umanità concreta appare dolorosamente difforme rispetto all'umanità ideale, l'umanità concreta a volte non agisce con umanità. Da ciò avvertiamo che essere veramente uomini è più dell'essere uomini come normalmente si è.
L'uomo, da quando esiste, non ha fatto altro che correggere il mondo, cioè tutto ciò che Dio aveva creato e secondo il Genesi considerava buono.
Noi uomini impariamo a conoscere la nostra umanità solo quando ci troviamo a contrapporci alla morte. In questo paradosso sono racchiuse le motivazioni più profonde che portano a scalare le montagne o a cercare situazioni estreme.
La dottrina materialistica che gli uomini sono prodotti dell'ambiente e dell'educazione, e che pertanto uomini mutati sono prodotti di un altro ambiente e di una mutata educazione, dimentica che sono proprio gli uomini che modificano l'ambiente e che l'educatore stesso deve essere educato.