Le infelicità spesso suscitano l'ingegno umano ad operare.— Ovidio
Le infelicità spesso suscitano l'ingegno umano ad operare.
La bramosia mi consiglia una cosa, la mente un'altra. Vedo il bene e lo approvo, e seguo il male.
Amore e tosse non si possono nascondere.
Gettate sempre il vostro amo: nello stagno in cui meno ve lo aspettate troverete un pesce.
Vedo ciò che è meglio e lo lodo, ma faccio ciò che è peggio.
Il lavoro vinceva la materia.
L'ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.
Gli altri, che osano competere col così detto ingegno e colla così detta virtù, gabbamondi.
La fame insegna a trovar espedienti.
Non c'è mai grande ingegno senza una vena di pazzia.
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.
Tutte queste chiacchiere sull'adattabilità al cambiamento non sono solo stupide, ma dannose. L'unico modo per gestire il cambiamento è crearlo in prima persona.
Non è sì grosso ingegno che voltatosi a una cosa sola, e quella sempre messa in opera, non la faccia bene.
Le persone comuni mirano soltanto a passare il tempo. Chi ha un po' d'ingegno a utilizzarlo.
Gli argomenti sui quali si fonda la profezia storica di Marx non sono validi. Il suo ingegnoso tentativo di trarre conclusioni profetiche dall'osservazione delle tendenze economiche contemporanee è fallito.
Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se un mare tanto crudele.