Tendiamo sempre verso ciò che è proibito, e desideriamo quello che ci è negato.
Finché sarai felice, conterai molti amici, ma se i tempi si fanno più grigi, sarai solo.
L'amore ha più fiele che miele.
Niente è meno faticoso che stare zitti.
L'autore loda il suo lavoro.
Odierò, se potrò, altrimenti amerò, controvoglia.
Non bisogna sciupare quello che si ha con il desiderio delle cose che mancano, ma riflettere sul fatto che anche ciò che si ha era prima oggetto del desiderio.
Questa, o monaci, la nobile verità sulla cessazione del dolore: l'eliminazione della bramosia attraverso l'annullamento dei desideri, la rinuncia totale al desiderio, il distacco assoluto da tutto ciò che si desidera.
Niente è così comune come il desiderio di essere eccezionale.
È il desiderio che crea ciò che è desiderabile, è il progetto che pone il fine.
Infine si ama il proprio desiderio, e non quel che si è desiderato.
I desideri smodati sono fonte di sofferenza, e la felicità della vita comincia solamente dove essi finiscono.
Niente il desiderio ama più di ciò che è proibito.
Un desiderio quand'è tale? Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
Tutto ciò che è davvero desiderabile è per gli uomini impossibile; tutto ciò che è possibile abbassa o delude, cioè non è desiderabile.