L'autostima non si costruisce con feste e bei vestiti ma nei momenti difficili della vita.— Paolo Crepet
L'autostima non si costruisce con feste e bei vestiti ma nei momenti difficili della vita.
Fin che c'è pensiero c'è dignità, fin che c'è il coraggio di inquietarsi, c'è libertà.
Credere in se stessi significa avere fiducia nell'altro, dunque in una possibilità di relazione, di un amore, di un aiuto, di una solidarietà.
La mediocrità annichilisce, appiattisce, rende tutti uguali. La fantasia e i sogni sottolineano le nostre risorse interne, cioè il nostro stesso segreto di vivere.
Spesso non si parla per timore delle reazioni. Eppure si ferisce di più con l'omissione, l'indifferenza: espressioni della forma del più terribile disprezzo.
Che tu creda in te stesso quando cento persone non ci credono è molto più importante del fatto che cento persone credano in te quanto tu non ci credi."
L'uomo che non apprezza se stesso, non può valutare niente e nessuno.
La lunghezza della limousine è inversamente proporzionale all'autostima della persona che la guida.
La crudeltà è camuffata da «autostima» perduta. Anche Hitler mancava di autostima. Era il suo problema.
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante.
La fiducia in se stessi è una forza soltanto finché non diventa presunzione.
Perché dovremmo preoccuparci di ciò che gli altri pensano di noi, perché dovremmo avere più fiducia nelle loro opinioni che nella nostra?
L'autostima altalenante è avere la consapevolezza dell'immensa inferiorità di chiunque altro e al tempo stesso la consapevolezza dell'immensa inferiorità di se stessi rispetto a chiunque altro.
Sto cominciando a misurare me stessa in forza, non in sterline. A volte, in sorrisi. "
Avere quel senso del proprio valore intrinseco che costituisce il rispetto di sé significa avere potenzialmente tutto.