Chi non ha lottato corpo a corpo, qualche giorno o qualche notte, con la propria incipiente follia?— Paolo Milano
Chi non ha lottato corpo a corpo, qualche giorno o qualche notte, con la propria incipiente follia?
Incontro ad ogni passo indulgenza o intolleranza, senso di giustizia, no.
Gli infermi sono alla mercé di tutti, con in mano un'arma sola, il ricatto della pietà.
Più duro ad accettare del riconoscimento della propria mediocrità è solo quello della propria bassezza d'animo: il primo ci suggerisce una certa pietà, l'altro ci forza al disprezzo di noi stessi.
Quando la mole del lavoro che ci aspetta eccede il limite massimo del ragionevole, ci si sente autorizzati a scegliere l'ozio.
Siamo noi stessi i nostri più crudeli carnefici.
Il reggae diventerà una forma di lotta, se non è già accaduto. È la musica del Terzo Mondo. Non devi cercare di capirla in un solo giorno ma prenderla un po' per volta e lasciare che cresca dentro di te.
Coloro che si aspettano di raccogliere i frutti della libertà, devono, come uomini, sottoporsi alle fatiche di sostenerla.
Non ho paura di morire come un uomo che lotta, ma non vorrei essere ucciso come un cane disarmato.
Noi tutti dobbiamo intraprendere una lotta intensa e prolungata contro la costante tendenza a cadere in basso. Se ci rilassiamo, i parassiti e le erbacce della negatività entreranno nel giardino e porteranno via tutto ciò che è di valore.
A volte per tirare un colpo vincente bisogna arretrare, ma se arretri troppo non combatti più.
Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.
Chi suda, chi lotta, chi mangia una volta, chi gli manca la casa, chi vive da solo...
Vuoi combattere?
La mia lotta particolare è la lotta contro il cinema americano, contro l'imperialismo economico ed estetico del cinema americano che manda in rovina il cinema mondiale.