Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.— Silvio Berlusconi
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.
Gli uomini che avevano responsabilità di governo in passato erano considerati unti dal Signore. Ma con la democrazia il potere del governo è nella sovranità del popolo, e quindi potremmo dire che sono unti dagli elettori.
In politica chi cambia, chi non è coerente, viene considerato un fine politico. Io non sono un fine politico, sono un rivoluzionario in politica, politicamente scorretto. E me ne vanto.
Meglio essere appassionato di belle ragazze che gay.
Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore.
La nostra non era una lotta ai bianchi in quanto tali ma alla supremazia bianca, una politica pienamente rispecchiata dalla composizione razziale delle principali strutture organizzative e governative a livello nazionale, provinciale e locale.
Forse quando a volte ci si imbatte in qualcuno freddo o brusco, è semplicemente perché sta lottando per il meglio.
Attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta è restare paralizzati dalla paura.
L'amore non dura se togli ogni lotta.
La lotta generale per l'esistenza degli esseri viventi non è una lotta per l'energia, ma è una lotta per l'entropia.
Nella natura non si dà evidentemente soltanto ciò che è funzionale per la conservazione della specie ma anche tutto quello che non è tanto funzionale da minacciarne il patrimonio essenziale.
Io lavoro duramente in tutto quello ciò faccio. Tutto è una lotta, tutto è duro, tutto è difficile.
La musica mi ha sempre aiutato nei momenti peggiori ed è per questo che la musica non si deve fermare. Per riflettere, per stare insieme, per andare avanti, senza nessun timore.
Combatti per ciò in cui credi anche se stai lottando da solo.
E' una dura lotta, ma non importa. Continuerò a combattere.