imprenditore e politico italiano
Meglio essere appassionato di belle ragazze che gay.
Io ho sempre pensato con Erasmo da Rotterdam che le cose più grandi nella vita e nella Storia, siano sempre frutto, non della ragione, ma di una sana, lungimirante, visionaria follia.
Non si ottiene nulla senza applicazione e senza sacrifici.
Dire che io utilizzo la mia posizione di leader politico per interessi personali è negare il disinteresse e la generosità che mi appartengono.
Non ho scelto io la politica, mi è stata imposta dalla storia.
Non conosco nessun pessimista che abbia mai combinato qualcosa di buono nella vita.
Come "famiglia Italia" dobbiamo essere ottimisti nonostante le difficoltà.
Non può esistere un trust nel mondo della televisione. Chi afferma il contrario è in malafede, oppure lo dice per ignoranza.
In politica chi cambia, chi non è coerente, viene considerato un fine politico. Io non sono un fine politico, sono un rivoluzionario in politica, politicamente scorretto. E me ne vanto.
Il governo non è bello se non è litigarello.
Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: "Presidente, ma se lo abbiamo fatto un'ora fa...". Vedete che scherzi che fa l'età?
Io il successo me lo sono meritato, come Franco Baresi che si è fatto i suoi miliardi giocando da grande difensore.
La mia segretaria mi ha detto che nell'ultima settimana ogni giorno ho lavorato 17 ore, fatto 32 telefonate, avuto 23 incontri. La stampa dovrebbe avere più rispetto di uno che si sacrifica come me per l'interesse di tutti senza avere il minimo interesse personale.
Quasi non credo ai miei occhi, siete uno splendido fiume che scorre nella direzione della libertà, quasi mi viene da dire alla sinistra: attenzione, se no questo fiume lo facciamo scorrere sino a Roma, sempre che ce lo permetta il ministro dell'Interno qui presente.
Dimostrerò nero su bianco di essere eticamente superiore agli altri protagonisti della politica europea.
La sinistra sta sempre dalla parte sbagliata. È stata contro Hitler, ma non contro Stalin. Certo, non sono così cieco da non saper distinguere Stalin da Fassino... Fassino poi è così magro e non ha i baffi.
Basta parlare di spallate a Prodi.
Quando Bossi parla di peronismo io credo che si riferisca alla birra Peroni, che è l'unico peronismo che conosce.
La sinistra deve smetterla di dire che devo rimanere a casa, perché questo mi crea un gran disagio, avendo venti case non saprei in quale andare.
Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.