Io sono un sostenitore del... come si chiama... rock.— Papa Giovanni Paolo II
Io sono un sostenitore del... come si chiama... rock.
Rinnovo davanti a Cristo l'offerta della mia disponibilità a servire la Chiesa quanto a lungo Egli vorrà. Lascio a Lui la decisione su come e quando vorrà sollevarmi da questo servizio.
Se siete costanti nella preghiera quotidiana e nella partecipazione domenicale alla Messa, il vostro amore per Gesù crescerà. E il vostro cuore conoscerà la gioia e la pace profonda, quali il mondo non sarà in grado di dare.
Al di fuori della misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani.
È iscritta nell'animo umano la chiamata all'immortalità. Essa è iscritta nell'animo dell'artista, quando con l'opera del proprio talento, del suo genio, cerca di superare il limite del transuente e della morte.
L'uomo è un fine a cui tutto va sottoposto. Se diventa strumento della scienza, perde la propria dignità, diventa oggetto, si trasforma in cosa nelle mani delle potenze di questo mondo.
Esisteva una maniera di fregare il potente e si chiama Rock 'N Roll. Ma indovinate? Oh no! Il potente ha corrotto anche quello con una cosina di nome MTV!
Talvolta mi piace vedere la storia del rock'n'roll come l'origine della tragedia greca. Immagino un gruppo di fedeli che danzavano e cantavano in piccoli spazi all'aperto. Poi un giorno dalla folla emerse una persona posseduta e cominciò a imitare un dio.
Se nel rock bisogna drogarsi tanto per arrivare a canzoni come quelle di Jimi Hendrix e Janis Joplin, Wagner e Brahms che cosa avrebbero dovuto fare? Mettersi un dito nel didietro?
Il rock deve creare tensioni, dubbi, interrogativi e trasmettere buone vibrazioni.
So che non mi crederà nessuno, ma io sto davvero pensando di scrivere un'opera rock che abbia per protagonista un giocatore di flipper sordo, muto e cieco. Non sto scherzando, anche se per ora è solo un'idea che ho in testa. Non c'è niente di definito.
Se fai rock'n'roll, hai il dovere di vivere alla grande.
Nel rock c'è un certo elitismo e gli intellettuali non sono mai stati dalla nostra parte. Noi abbiamo iniziato nei pub e nei piccoli locali e in ogni nazione siamo partiti dal basso per poi salire verso il successo. Questo ci ha dato molta credibilità.
La mia droga è il rock and roll, una droga che puoi governare.
Il rock si accompagna alle luci al neon, all'illuminazione artificiale mentre il reggae non ha bisogno di una discoteca o di un club, può essere ovunque, meglio tra le colline.
La musica è molto migliorata negli ultimi anni. I suoni sono migliori, i musicisti sono migliori. Conoscete i Beatles e i Byrds. Ma il rock 'n' roll, fondamentalmente, si basa sul gospel e il rhythm and blues.