La cosa migliore del fare teatro è che domani potrai sicuramente recitare meglio di oggi.
Il teatro è per il pubblico e il pubblico non può essere esclusivamente benestante e privilegiato.
Il teatro mi ha insegnato a non lasciare spazi vuoti nello spettacolo.
E' la mia grande passione insieme al teatro ma di cinema in realtà ne vedo molto poco per cui sono poco documentato.
La vanità è essenzialmente spettacolo e teatro, due parole che rimandano all'atto del guardare, osservare, contemplare, ammirare: nessuno sarebbe vanitoso, nessuno anzi avrebbe alcuna ragione di manifestarsi nel minimo gesto, se non potesse vedersi e, soprattutto, essere visto.
In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
Quello che si dà in teatro, in disco non lo si può dare.
Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Ho sempre rifiutato le offerte teatrali, perché ritengo che il vero attore sia quello di teatro, che apre il palcoscenico e, se sbaglia una sillaba, viene buttato fuori dal pubblico. Nel cinema, al quarantesimo ciak, anche una scimmia riesce a far bene la scena.
Il teatro continua ad esistere, e non soltanto come abitudine, come modo d'impiego del tempo libero, ma come esigenza profonda e ineliminabile della vita sociale...
Nella totale perdita di valori della gente, il teatro è un buon pozzo dove attingere.