La cosa migliore del fare teatro è che domani potrai sicuramente recitare meglio di oggi.— Patrick Wilson
La cosa migliore del fare teatro è che domani potrai sicuramente recitare meglio di oggi.
Il cinema dovrebbe farti dimenticare che sei seduto su una poltrona di un teatro.
Il teatro mi ha rovinato perché lì non c'è nessuno che dirige.
Se è assolutamente necessario che l'arte o il teatro servano a qualche cosa, dirò che dovrebbero servire a insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano.
Ho cercato, innanzitutto, di crearmi una maschera, non tingendomi il volto, o annerendomi il naso; né volevo il successo puntando sulle gambe delle donnine. Volevo creare un personaggio concreto e nello stesso tempo sfasato nel linguaggio.
Il teatro è condannato a morire da sé e deve consegnare il suo retaggio al cinematografo. Il cinematografo, tramutati in un ramo industriale l'ingenuo realismo e l'artisticità di Cechov e Gorki, spiana la strada al teatro dell'avvenire, alla libera arte dell'attore.
Il teatro resiste come un divino anacronismo; come l'opera lirica e il balletto classico. Un'arte che è rappresentazione più che creazione, una fonte di gioia e di meraviglia, ma non una cosa del presente.
Come attore non ho preso molto da mio padre, perché sono piuttosto diverso da lui caratterialmente. Credo di aver preso da lui il rigore, una serietà professionale al limite della malattia mentale, che però mi è utile, soprattutto in teatro.
Il teatro è per il pubblico e il pubblico non può essere esclusivamente benestante e privilegiato.
Il teatro è anche finzione solo perché è anzitutto segno.
Mi piace il teatro, bella copia della vita.