Le nostre debolezze: le nostre forze.— Paul Celan
Le nostre debolezze: le nostre forze.
Si negò anche questo: il piacere del dispiacere.
Chi impara realmente a vedere si avvicina all'invisibile.
Quanto lontana o quanto vicina sei, Ingeborg? Dimmelo, così saprò se tu chiudi gli occhi, quando io adesso ti bacio.
Dà il tuo cuore a chi esso desidera; a chi vuole sapere perché, prendilo indietro.
La poesia che viene al mondo vi giunge carica di mondo.
La tolleranza è una virtù straordinaria, ma i vicini immediati della tolleranza sono l'apatia e la debolezza.
L'esperienza c'informa che la prima difesa degli spiriti deboli è recriminare.
Anche il debole vince il forte nelle cose giuste.
La maternità non è adatta per le deboli di cuore. Rane, ginocchia scorticate e gli insulti delle ragazzine sono fuori dalla portata delle deboli.
Anche l'uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.
Gli sciocchi che portano il proprio cuore con orgoglio sul bavero, che non riescono a controllare le emozioni, che si crogiolano nei ricordi tristi e si lasciano provocare così facilmente... gente debole, in altre parole.
Nessuno è tanto debole da non sperare di poter punire anche un uomo potentissimo: a nuocere siamo bravi tutti.
Gli uomini sanno che le donne sono superiori a loro, e quindi scelgono le più deboli o le più ignoranti. Se non la pensassero così, non avrebbero mai paura delle donne che ne sanno tanto quanto loro.
La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui.
Solo i deboli parlano di giustizia.