Seduciamo usando le menzogne e pretendiamo che ci amino per quello che siamo.
Il modello femminile si è inesorabilmente conformato a quello maschile. Siamo conformi perché l'immagine che i media propongono di noi ‐ a cui una buona parte delle donne consapevoli cercano strenuamente di resistere ‐ è quello di una femmina puro oggetto di piacere e di seduzione.
La seduzione è sempre stata una storia di manipolazione.
Esiste un contagio del male: chi è non-uomo disumanizza gli altri, ogni delitto si irradia, si trapianta intorno a sé, corrompe le coscienze e si circonda di complici sottratti con la paura o la seduzione al campo avverso.
L'amore: un sentimento inventato. Ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno.
Non è un'arte il sedurre una donna, ma lo è ben il trovare una degna di essere sedotta.
Nella seduzione si presenta spesso un dilemma: per sedurre bisogna pianificare e calcolare, ma se la vosttra vittima sospetta motivi ulteriori, si metterà sulla difensiva. Inoltre, se apparirete eccessivamente controllati, ispirerete timore e non desiderio.
Io dico alle donne che la faccia è la mia esperienza e le mani sono la mia anima. Qualunque cosa, pur di tirare giù quelle mutandine.
Una donna non può non avvertire lo sguardo di desiderio che si posa su di lei, sia pure in una stanza affollata, sia pure quando non è in grado di individuarne la fonte.
La prima cosa che deve fare una donna quando vuole un uomo e di mettersi a correre.
Il seduttore guarda alla vita come fa il guerriero. Vede in ogni individuo un castello cinto da mura da assediare.