La poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.— Percy Bysshe Shelley
La poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.
Il sole abbraccia la Terra e i raggi di Luna baciano il mare. Ma a che vale tutto questo baciare, se tu non baci me?
Ciò che semini, un altro lo raccoglie. La ricchezza che trovi, un altro se la tiene.
Le fonti si confondono col fiume, i fiumi con l'Oceano, i venti del Cielo sempre in dolci moti si uniscono, niente al mondo è celibe, e tutto per divina legge in una forza si incontra e si confonde. Perché non io con te?
O, Vento Se l'inverno incombe, può la Primavera essere lontana alle sue spalle?
Che cos'è l'amore? Domanda a chi vive, cosa sia la vita; domanda a chi adora che cosa sia Dio.
La poesia è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra noi.
Ci vuole più coraggio a concludere, che a fare un verso nuovo: tutti i medici e i poeti lo sanno.
La poesia è qualcosa che si trova tra il sogno e la sua interpretazione.
Non si scrive un poema con le idee, ma con le parole.
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.
Una poesia è buona finché si sa di chi è.
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio.
Solo grazie alla poesia troviamo la quadratura del cerchio.
La poesia è sentirsi morire.