L'indipendenza è la fiducia nella propria volontà e nelle proprie decisioni.
Chi taglia la propria legna si riscalda due volte.
Mamma e papà prima mi hanno dato le radici, poi mi hanno messo le ali.
Abituarsi a fare per conto proprio, questo è il lavoro dell'orfano.
Io ho settant'anni. E i miei settant'anni fanno una montagna su di me. Una montagna di vita libera, indipendente. Questa è la mia fierezza, anzi grandezza.
L'indipendenza economica consente l'inestimabile lusso di scegliersi le compagnie da evitare.
La mia sensazione è che noi ci siamo trovati in una situazione in cui l'autonomia e l'indipendenza, interna ed esterna, è arrivata a un punto di rottura. Davvero siamo in un momento di crisi dello Stato di diritto.
Fu composto l'otto settembre del quarantasette, all'occasione di un primo moto di Genova per le riforme e la guardia civica; e fu ben presto l'inno d'Italia, l'inno dell'unione e dell'indipendenza, che risonò per tutte le terre e in tutti i campi di battaglia della penisola nel 1848 e 49.
Se le leggi fisiche di questo mondo sono indipendenti da noi, noi non siamo liberi; se siamo liberi ne segue che le leggi fisiche non sono indipendenti.
L'uomo che non ha di che vivere di sua proprietà, deve necessariamente servire: ma quello che possiede abbastanza per vivere del proprio, può essere veramente libero.
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.