Abituarsi a fare per conto proprio, questo è il lavoro dell'orfano.
La cosa che più conta di un viaggio è non smettere di viaggiare.
Quando raccontiamo di ciò che verrà, raccontiamo di quello che è stato, e più ci azzardiamo in avanti, più scaviamo nel remoto.
Possiamo amare solo chi incontriamo, e dunque sono i nostri piedi che scelgono chi ameremo.
Ho sempre avuto ben chiaro che dovevo lavorare, perché non esiste femminismo che si rispetti che non sia basato sull'indipendenza economica.
Accettando l'unione con un essere che m'aveva oppressa e gettata a terra, piccola e senza difesa, avevo creduto di ubbidire alla natura, al mio destino di donna che m'imponesse di riconoscere la mia impotenza a camminar sola.
La vera caratteristica della libertà è l'indipendenza, mantenuta con la forza.
Quando voglio prendere una decisione di gruppo mi guardo allo specchio.
Noi donne sopportiamo, sopportiamo e quando non ce la facciamo più ce ne andiamo di casa; un uomo lo sapete perché non se ne va mai via di casa? Perché non è capace di farsi le valige.
A sette anni ho cominciato a girare il mondo senza i miei genitori con la compagnia teatrale La MaMa di New York.
Chiunque detiene un potere non accetta volentieri di essere sottoposto a giudizio. Per questo, è importante la sopravvivenza di una magistratura indipendente.
Devo creare un sistema o essere fatto schiavo dal sistema di un altro.
Amatevi l'un l'altro, ma non fate dell'amore un'alleanza che vi incateni. Riempite ciascuno la coppa dell'altro, ma non bevete solo da una stessa coppa. Mettetevi fianco a fianco, ma non troppo vicini. Perché la quercia non si rialza all'ombra del cipresso.
La mia sensazione è che noi ci siamo trovati in una situazione in cui l'autonomia e l'indipendenza, interna ed esterna, è arrivata a un punto di rottura. Davvero siamo in un momento di crisi dello Stato di diritto.