Gli animali partecipano dunque dell'intelligenza e della ragione, ossia della natura umana: sono esseri affini a noi e il presentimento pietoso non ci inganna quando nei loro occhi leggiamo l'unità profonda che ad essi ci lega.
Se la prima verità della filosofia è la certezza della mia esistenza come coscienza, la seconda verità è la certezza che il mio essere subisce nelle sue continue trasformazioni una specie di violenza dall'esterno per cui io sono fatto certo dell'esistenza di altri esseri da me indipendenti.
Non vi è nulla che gridi così altamente contro la bontà e la giustizia divina come il dolore animale.
Non trovo in me altro che sensazioni, pensieri, volontà particolari e passeggere: l'io uno ed identico che sembra essere dappertutto non si trova in realtà in nessuna parte.
L'Unità divina è presente in ogni creatura come la realtà ed il valore supremo verso il quale ogni cosa tende.
Come l'origine dell'uomo è passata attraverso la condizione animale, così la chiave della comprensione dell'uomo passa attraverso la conoscenza degli animali.
Se un bambino maltratta un animale, anche grosso, bisogna picchiarlo, perché il più forte e il più cattivo è lui.
Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi.
Chi tortura gli animali paga già nella sua miseria. Sono contro la debolezza umana e a favore della forza che le povere bestie ci dimostrano tutti i giorni perdonandoci.
Uccidere gli animali per nutrirsi del loro sangue e delle loro carni è una delle più deplorevoli e vergognose infermità della condizione umana.
Gli animali vengono verso di noi, se li chiamiamo per nome. Esattamente come gli uomini.
La civiltà è un concetto che si compone di molte idee armoniche tra di esse. Destate nel popolo l'umanità per le bestie, e desterete nel tempo istesso una serie di buoni sentimenti che dormivano sotto l'involucro della rozzezza.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
L'amore per l'uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l'amore non è mai fonte di separazione né di giudizio. Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo.
Ci si può domandare: cosa sarebbe l'uomo senza gli animali? Ma non il contrario: cosa sarebbero gli animali senza l'uomo?
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