L'odio è sempre più chiaroveggente e ingegnoso che l'amicizia.
L'umanità non è perfetta in nessun genere, nel male non più che nel bene. Lo scellerato ha le sue virtù, come l'uomo onesto le sue debolezze.
Che razza di insolenza proterva ha quest'uomo che osa dormire tranquillo mentre la donna che ha offeso non si è ancora vendicata?
Dove ci conduce la vanità? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità.
C'è forse un Dio che sia potente abbastanza contro l'amore?
Finché vi barcamenate tra molti uomini, non sono per niente geloso; vedo allora nei vostri amanti soltanto dei successori di Alessandro, incapaci di conservare tutti insieme quell'impero su cui io regnavo da solo.
Il carattere e l'intelligenza si trovano raramente uniti, bisogna rassegnarsi a scegliere gli amici per il loro carattere e le relazioni per la loro intelligenza.
I veri amici si riconoscono nelle disgrazie.
L'amore è come una spinosa rosa selvatica; l'amicizia come l'albero di agrifoglio. L'agrifoglio è scuro quando la rosa selvatica fiorisce, ma quale dei due fiorisce più costantemente?
L'amicizia è un amore che non si comunica coi sensi.
Quel che rende indissolubile le amicizie e ne raddoppia l'incanto è un sentimento che manca all'amore: la sicurezza.
Sbarazzarsi di un amico fidato è lo stesso, per me, che sbarazzarsi della propria vita.
L'amicizia è il vino della vita.
Due persone che si sorreggono come contrafforti sospesi. Due persone che dipendono l'una dall'altra, si coccolano a vicenda e si difendono l'un l'altra dal mondo esterno.
Rifletti a lungo se è il caso di accogliere qualcuno come amico, ma, una volta deciso, accoglilo con tutto il cuore e parla con lui apertamente come con te stesso.
Un amico conosce la canzone nel mio cuore e me la canta quando non me la ricordo più.
Si può essere più acuti di un altro, ma non più acuti di tutti gli altri.
Per cercare acque migliori spiego ora la navicella del mio ingegno, che lasci dietro di se un mare tanto crudele.
Più conosco il mondo e meno ne sono entusiasta: ogni giorno che passa mi conferma nel mio giudizio sull'instabilità dei caratteri e sullo scarso affidamento che va fatto su ciò che può apparire merito o ingegno.
L'ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte.
Non è tanto l'acuto ingegno quanto il fermo carattere a fare la fortuna di un uomo.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
Non esiste altro esempio di destino inesorabile pari a quello di un giovane d'ingegno che si raggrinza a vecchietto mediocre; senza colpi della sorte, solo per il rattrappimento a cui era già predestinato!
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola.
L'ingegno è vedere possibilità dove gli altri non ne vedono.
Due attitudini si richiedono in uomo d'ingegno: saper fare qualche cosa, e sapere starsene senza far nulla.
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