L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.— Platone
L'astronomia costringe l'anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.
Non si possono concepire i molti senza l'uno.
L'inizio è la metà di tutto.
Il buon giudice non deve essere giovane, ma anziano, uno che ha appreso tardi che cosa è l'ingiustizia, senza averla sentita come personale e insita nella sua anima, ma per averla studiata, come una qualità altrui, nelle anime altrui.
La calunnia più grande e più forte viene alla filosofia da quelli che la coltivano a parole.
Se la natura non avesse voluto donne e schiavi, avrebbe dato alle spole la qualità di filare da sole.
La più sublime, la più nobile tra le Fisiche scienze ella è senza dubbio l'Astronomia. L'uomo s'innalza per mezzo di essa come al di sopra di sé medesimo, e giunge a capire la causa dei fenomeni più straordinari.
I nostri antenati sono andati a caccia d'immenso. Così ingrandivano la vita. Perciò l'astronomia è stata la prima scienza delle civiltà.
Einstein sbagliò quando disse: "Dio non gioca a dadi". La considerazione dei buchi neri suggerisce infatti non solo che Dio gioca a dadi, ma che a volte ci confonda gettandoli dove non li si può vedere.