Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.— Platone
Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.
Tu guardi le stelle, stella mia, e io vorrei essere il cielo per guardare te con mille occhi.
Hai torto, amico, se pensi che un uomo di qualche merito debba star lì a calcolare il rischio di vita e di morte, invece di pensare se ciò che fa è giusto o ingiusto e se si è comportato da uomo onesto o malvagio.
Chi commette un'ingiustizia è sempre più infelice di quello che la subisce.
Ognuno, perché pensa, è il solo responsabile della saggezza o della pazzia della sua vita, cioè del suo destino.
La miglior soluzione a tutti i problemi è la pazienza.
Nulla è più pericoloso di un amico senza discernimento; un nemico saggio vale di più.
Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza, e fa' che le tue paure siano sconfitte dalla speranza.
No. È il grande inganno, la saggezza dei vecchi. Non diventano saggi. Diventano attenti.
Se il pazzo persevererà nella sua follia diventerà saggio.
La storia ci presenta persone ben più sagge di Cristo; citerò soltanto Buddha e Socrate, che, sotto questo aspetto, mi appaiono molto superiori.
La saggezza può essere perseguita, non mai conseguita; anzi, l'unica saggezza possibile è proprio quella di mirare costantemente a essa, se non per vivere bene, per evitare, almeno, di vivere male.
Se la saggezza e i diamanti crescessero sugli stessi alberi faremmo presto a dire quanto gli uomini amino la saggezza.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
È sapiente invano il sapiente che non sa giovare a sé stesso.
Possiamo pianificare il nostro futuro con chiarezza e saggezza solo quando conosciamo il percorso che ci ha portato al presente.