Rassegnarsi all'errore è il principio della saggezza.
Quando si è giovani si teme di passare per stupidi; nell'età matura si teme di esserlo.
L'uomo di sinistra si crede generoso perché le sue mete sono confuse.
Le categorie sociologiche autorizzano a circolare nella società senza curarsi dell'individualità insostituibile di ciascun uomo. La sociologia è l'ideologia della nostra indifferenza verso il prossimo.
Nulla è più difficile che comprendere l'incomprensione altrui.
Ogni religione altrui oscilla tra il ridicolo e il diabolico.
Il saggio che col suo sapere non sa giovare a sé stesso, non sa nulla.
La saggezza è come l'orizzonte: più ci si avvicina ad esso, e più retrocede.
Avere una cattiva opinione degli uomini è forse la forma più alta di saggezza e di virtù.
Il sapere dorme e russa nelle biblioteche, ma la saggezza è ovunque, ben desta, in punta di piedi.
La qualità migliore di un animo generoso è l'istinto al bene. Nessun uomo di spirito elevato si compiace di cose abiette e sordide: lo attira e lo esalta la bellezza delle cose grandi.
È sconveniente che i giovani pronuncino delle massime.
Come al saggio si addice un incedere contegnoso, così gli si addice un eloquio cauto, non avventato.
La saggezza dell'età: non smettere di camminare.
Non ci sono le più false pazzie, che quelle che talor fanno i savi.
Credo alla tua saggezza solo se viene dal cuore, credo alla tua bontà solo se viene dalla ragione.