Le tigri dell'ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Il sistema esige la mediocrità, non la grandezza. Il sistema è basato sul lavoro. Il lavoro connesso all'arte è banalità.
La gratitudine di un uomo è veleno per il suo benefattore.
La sofferenza è forse l'unico mezzo valido per rompere il sonno dello spirito.
La paura governa il genere umano. Il suo è il più vasto dei domini. Ti fa sbiancare come una candela. Ti spacca gli occhi in due. Non c'è nulla nel creato più abbondante della paura. Come forza modellatrice è seconda solo alla natura stessa.
Il lunedì ti giustifichi col lavoro che fai, ma la domenica che scusa hai? Orrenda domenica, nemica dell'umanità.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
L'ira è bramosa di punire, e non è affatto conforme alla natura dell'uomo che una tal brama egli nutra nel suo cuore mansueto. La vita dell'uomo si fonda sulle buone azioni e sulla concordia, ed è spinta al patto di comune aiuto non dalla paura ma dall'amore reciproco.
Contro le cose non conviene adirarsi, giacché esse non se ne curano affatto.
La mia rabbia è la rabbia dei vecchi molto più forte di quella dei giovani: voglio conoscere me nel rapporto con gli altri, perché un vecchio ha tutti i dati necessari.
Non ho mai conosciuto uno che non valesse un fico secco e che non fosse irascibile.
La rabbia impotente fa miracoli.
L'ira senza forze è vana.
Nessuno diventa più forte adirandosi, tranne colui che senz'ira non sarebbe stato forte.
Sappiate questo, miei diletti fratelli. Ogni uomo dev'essere pronto a udire, lento a parlare, lento all'ira; poiché l'ira dell'uomo non opera la giustizia di Dio.