Ira è breve furor.
Solo al medico è conceduto dar morte agli uomini impunemente.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
O cameretta, che già fosti un porto a le gravi tempeste mie diurne, fonte se' or di lacrime notturne, che 'l dì celate per vergogna porto.
Un bel morir tutta la vita honora.
Obbedire a natura in tutto è il meglio.
Nessuno diventa più forte adirandosi, tranne colui che senz'ira non sarebbe stato forte.
Non ho mai conosciuto uno che non valesse un fico secco e che non fosse irascibile.
La mia rabbia è la rabbia dei vecchi molto più forte di quella dei giovani: voglio conoscere me nel rapporto con gli altri, perché un vecchio ha tutti i dati necessari.
L'ira è temuta come il buio dai bimbi e una piuma rossa dalle fiere. Essa non ha in sé alcunché di saldo o di forte, ma impressiona gli animi fatui.
Figliuol mio, disse 'l maestro cortese, quelli che muoion nell'ira di Dio tutti convegno qui d'ogni paese; e pronti sono a trapassar lo rio chè la divina giustizia li sprona, sì che la tema si volve in disìo.
L'ira, furor brevis come la chiamò Orazio, fomenta risse allo stadio, tumulti di disoccupati davanti alla prefettura e parolacce in parlamento.
L'ira sfrenata genera pazzia.
L'ira è il ricordo di un odio nascosto o di un rancore.
Le tigri dell'ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Io so che l'odio come l'ira hanno la loro funzione nello sviluppo della società, perché l'odio dà la forza e l'ira sprona al mutamento.