La rabbia impotente fa miracoli.— Stanislaw J. Lec
La rabbia impotente fa miracoli.
Nella storia contano anche i fatti non avvenuti.
È di un'ignoranza enciclopedica.
Ci saranno sempre degli eschimesi pronti a dettare le norme su come si devono comportare gli abitanti del Congo durante la calura.
Il pesce diventa colpevole quando inghiotte l'amo: proprietà altrui.
Alla fine raggiunsero un'intesa. Decisero amichevolmente di essere nemici.
Colui che ha l'amore rende a sé estranea l'ira, ma chi coltiva l'odio raccoglie per sé fatiche inopportune.
La mia rabbia è la rabbia dei vecchi molto più forte di quella dei giovani: voglio conoscere me nel rapporto con gli altri, perché un vecchio ha tutti i dati necessari.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
Sappiate questo, miei diletti fratelli. Ogni uomo dev'essere pronto a udire, lento a parlare, lento all'ira; poiché l'ira dell'uomo non opera la giustizia di Dio.
Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, ed al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle possibilità di chiunque e non è facile.
L'ira è bramosa di punire, e non è affatto conforme alla natura dell'uomo che una tal brama egli nutra nel suo cuore mansueto. La vita dell'uomo si fonda sulle buone azioni e sulla concordia, ed è spinta al patto di comune aiuto non dalla paura ma dall'amore reciproco.
Una risposta gentile calma la collera, una parola pungente eccita l'ira.
Ira è breve furor.
L'ira è il ricordo di un odio nascosto o di un rancore.
Un adirato può non essere irascibile, un irascibile, talvolta, può non essere adirato.