La rabbia impotente fa miracoli.— Stanislaw J. Lec
La rabbia impotente fa miracoli.
Quando non tira vento anche il galletto in cima al campanile manifesta del carattere.
Il peggior sporco è quello morale: istiga ad un bagno di sangue.
Nella lotta alle idee muoiono gli uomini.
Si può seguire coerentemente uno scopo per tutta la vita, se quello si sposta di continuo.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.
L'ira è bramosa di punire, e non è affatto conforme alla natura dell'uomo che una tal brama egli nutra nel suo cuore mansueto. La vita dell'uomo si fonda sulle buone azioni e sulla concordia, ed è spinta al patto di comune aiuto non dalla paura ma dall'amore reciproco.
L'ira trasforma nel suo contrario tutto ciò che è ottimo e giustissimo. Non consente che si ricordi di alcun dovere colui che da essa è posseduto: fa di un padre un avversario, d'un figlio un parricida, d'una madre una matrigna, d'un cittadino un nemico, d'un re un tiranno.
L'ira è temuta come il buio dai bimbi e una piuma rossa dalle fiere. Essa non ha in sé alcunché di saldo o di forte, ma impressiona gli animi fatui.
Un adirato può non essere irascibile, un irascibile, talvolta, può non essere adirato.
L'ira sfrenata genera pazzia.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
L'ira senza forze è vana.
Ero arrabbiato con il mio amico: Io glielo dissi, e la rabbia finì. Ero arrabbiato con il nemico: Non ne parlai, e la rabbia crebbe.