Il concetto espresso da Stanislaw J. Lec in questa frase è profondamente ironico e riflette sulla natura complessa delle relazioni umane, soprattutto quando si tratta di amicizie che superano i limiti del convenzionale. La parodia dell'idea tradizionale secondo cui l'amicitia implica necessariamente un accordo pacifico o una collaborazione reciproca viene sottoposta a uno speciale esame, suggerendo invece che la vera amicizia può emergere anche da contrapposizioni e differenze. L'idea di essere nemici in modo 'amichevole', paradossalmente, mette luce su un tipo particolare di connessione interpersonale dove i confini tra conflitto ed affetto sono sfumati o persino invertiti.