Nella lotta alle idee muoiono gli uomini.— Stanislaw J. Lec
Nella lotta alle idee muoiono gli uomini.
Si può seguire coerentemente uno scopo per tutta la vita, se quello si sposta di continuo.
Il gallo canta persino la mattina in cui finisce in pentola.
Il primo requisito per l'immortalità è la morte.
I fiori sulla tomba del nemico hanno sempre un profumo inebriante.
Alla fine raggiunsero un'intesa. Decisero amichevolmente di essere nemici.
La vita è molto di più che lottare per fare soldi.
Noi non facciamo i politici, i deputati, i leader. Lottiamo, per quel che dobbiamo e per quel che crediamo. E questa è la differenza che prima o poi, speriamo non troppo tardi, si dovrà comprendere.
Scrivere è come fare la lotta, mi piacciono le cicatrici.
Colui che capisce quando è il momento di combattere e quando non lo è, sarà vittorioso.
La nostra non era una lotta ai bianchi in quanto tali ma alla supremazia bianca, una politica pienamente rispecchiata dalla composizione razziale delle principali strutture organizzative e governative a livello nazionale, provinciale e locale.
Cari fratelli e sorelle, non smettete mai di sperare in un futuro migliore. Lottate per questo, lottate. Non lasciatevi intrappolare dal vortice del pessimismo!
Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Ho combattuto così tante volte contro Sugar (Ray Robinson) che sono fortunato a non essere diventato diabetico.
È dubbio se gli oppressi abbiano mai lottato per la libertà. Essi lottano per l'orgoglio e il potere - potere di opprimere gli altri. Gli oppressi vogliono soprattutto imitare i loro oppressori; vogliono vendicarsi.
Le teorie e le scuole, come i microbi e i globuli, si divorano tra di loro e assicurano, con la loro lotta, la continuità della vita.