I fiori sulla tomba del nemico hanno sempre un profumo inebriante.— Stanislaw J. Lec
I fiori sulla tomba del nemico hanno sempre un profumo inebriante.
Quando il nemico si strofina le mani, è il momento buono. Abbi libere le tue.
Il pesce diventa colpevole quando inghiotte l'amo: proprietà altrui.
Nella storia contano anche i fatti non avvenuti.
Il peggior sporco è quello morale: istiga ad un bagno di sangue.
Il gambero arrossisce dopo la morte. Che finezza esemplare, in una vittima!
Primo nemico di se stesso è chi da per tutto vede nemici.
Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita.
Nemico. Un astuto mascalzone che ti ha reso certi servigi scomodi da ricambiare.
Non devi combattere troppo spesso con un nemico, altrimenti gli insegnerai tutta la tua arte bellica.
Il modo migliore per difendersi da un nemico è non comportarsi come lui.
Il nemico diventa temibile solo quando incomincia ad aver ragione.
Diversamente dal nemico esterno, il nemico interiore non può raccogliere nuove forze e lanciare un nuovo attacco una volta che sia stato distrutto dentro di noi.
Che Iddio possa avere pietà dei miei nemici; ne avranno bisogno.
Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.
Poiché siamo costretti tra le sbarre di una prigione, la nostra non è la disdicevole fuga del disertore di fronte al nemico, ma la legittima evasione del prigioniero.