Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.— Amos Bronson Alcott
Bisogna essere lettori saggi per citare saggiamente e bene.
Essere ignoranti della propria ignoranza è la malattia dell'ignoranza.
L'amicizia è il paradiso dell'anima.
Un buon libro è quello che viene aperto con trepidazione e chiuso con profitto.
Essere ignoranti della propria ignoranza è la maledizione dell'ignorante.
Nella nostra epoca l'uomo sembra più che mai prono a confondere la saggezza con la conoscenza, e la conoscenza con l'informazione e a cercare di risolvere i problemi della vita in termini tecnici.
La saggezza inizia dalla fine.
La saggezza non si prende in prestito, e nemmeno si compra. La stupidità, invece, si compra quotidianamente.
Non sai, figlio mio, con quanta poca saggezza sia governato il mondo?
Tra i mortali che cosa mai si fa che non trabocchi di follia, e che non sia opera di folli in un mondo di folli? Perciò, se qualcuno volesse opporsi da solo a tutti, io gli consiglierei di ritirarsi, come Timone, in un deserto, per godervi, da solo, la propria saggezza.
I re saggi generalmente hanno saggi consiglieri, perché l'uomo capace di distinguere un saggio deve essere saggio egli stesso.
Signore, concedimi la grazia di accettare con serenità le cose che non possono essere cambiate, il coraggio per cambiare quelle che dovrebbero essere cambiate, e la saggezza per distinguere le une dalle altre.
C'è grande differenza tra l'essere e il sembrare saggio.
Il silenzio può talvolta fare le veci della saggezza per il povero di spirito e della sapienza per l'ignorante.
Un uomo sapiente può godere l'intero spettacolo del mondo soltanto con l'aiuto dei sensi e del pensiero.