La natura e la saggezza non sono mai in contrasto.— Plutarco
La natura e la saggezza non sono mai in contrasto.
Che orribile vista ci presenta la mensa dei ricchi, veder adornarla da cuochi e pasticcieri di cadaveri e corpi morti.
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
Come nel gioco della palla bisogna che chi la riceve si muova in sincronia con chi la lancia, così in un dibattito dev'esserci una certa sintonia fra l'oratore e l'ascoltatore, quando ciascuno dei due sia rispettoso di ciò che gli compete.
L'arroganza, la presunzione, il protagonismo, l'invidia: questi sono i difetti da cui occorre guardarsi.
Per raggiungere la serenità interiore, è bene non trascurare quel che c'è di favorevole e di buono negli avvenimenti che ci capitano contro la nostra volontà, oscurando e bilanciando il peggio con il meglio.
Coloro che sono avanti negli anni sono fonte di insegnamento.
È caratteristico della saggezza non fare cose disperate.
Lo sciocco crede d'esser saggio, ma il saggio sa anche troppo bene d'essere uno sciocco.
Noi chiamiamo saggi coloro che riconoscono che l'immaginazione è maestra della realtà, e artisti o lunatici coloro che agiscono con essa. A volte le cose che attraggono maggior attenzione su di noi sono le cose che ci consentono la più grande riservatezza.
Il saggio si abitua ai mali futuri e, mentre per gli altri diventano sopportabili dopo una lunga sofferenza, egli li rende tali con una lunga meditazione.
Non sottovalutate l'efficacia del bene, pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d'acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.
La migliore saggezza è tacere e passare oltre: questo - adesso l'ho imparato!
Vedo il moderno saggio stoico come una persona che trasforma la paura in prudenza, il dolore in informazione, gli errori in nuovi inizi e il desiderio in iniziativa.
Il Saggio arriva senza partire. Vede senza guardare. Fa senza fare.
E' necessario formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente alla giustizia. In particolare dovrà coltivarsi nei giovani la virtù della prudenza.