Noi magnifichiamo le cose antiche e poco ci curiamo delle presenti.
Nessuna cosa umana è tanto instabile e fluttuante quanto la gloria di un potere che non s'appoggia sulle proprie forze.
La lontananza aumenta il prestigio.
La fortuna lo ha favorito... facendolo morire in un momento opportuno.
Il vizio esisterà finché esisteranno gli uomini.
Gli dei sono dalla parte dei più forti.
Roma si presenta carica di storia ma tutti sanno che il suo presente è opaco.
In tre tempi si divide la vita: nel presente, passato e futuro. Di questi, il presente è brevissimo; il futuro, dubbioso: il passato, certo.
Il presente è molto più vivo nel futuro, quando è già passato.
Vivere nel tempo futuro significava alimentare, in contrasto con il presente, una vita ideale che ci avrebbe preservato dalla necessità di lasciarci coinvolgere dalla situazione che ci circondava.
Molte persone sono come prigioniere, pensano solo al futuro o vivono nel passato. Non sono nel presente, e il presente è dove tutto ha inizio.
I bei tempi andati sono qui ed adesso!
Le persone possono decidere solo fino a un certo punto cosa tenere e cosa lasciare. Proprio per questo tutto quello che possiamo fare è stare a guardare cosa succede nel presente.
Fra l'infanzia e il troppo tardi: là in mezzo. Là in mezzo c'è adesso.
Non anelare al bene futuro: guarda che nemmeno il presente è sicuro.
Io posso sentirmi colpevole per il passato, apprensivo riguardo al futuro, ma posso agire solo nel presente. L'abilità di essere nel momento presente è una componente fondamentale del benessere mentale.