Che cos'è il talento? Te stesso senza la mente.— Raffaele Morelli
Che cos'è il talento? Te stesso senza la mente.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
Oggi lo dicono anche le ultime ricerche sul cervello che dobbiamo uscire dai binari troppo stretti del quotidiano. Il vero antidoto è dare spazio alle novità, intraprendere nuovi progetti: far diventare la propria vita di tutti i giorni un'avventura.
Tra gli sforzi vani va messo al primo posto quello di cambiare gli altri.
Quanto più la nostra mente è silenziosa, tanto più il cervello produce le sostanze del nostro benessere.
L'unica cosa che serve fare nella vita è evitare di riflettere sui dolori.
Per vivere, un uomo ha bisogno di cibo, di acqua e di una mente acuta.
Fate ogni cosa con una mente che sappia lasciare andare. Non aspettatevi nessuna ricompensa o premio. Se lasciate andare un poco, avrete un poco di pace. Se lasciate andare completamente, conoscerete la pace e la libertà complete. Le vostre battaglie con il mondo giungeranno al termine.
È tempo che gli uomini permettano alla loro immaginazione di infettare il loro intelletto.
La mente mette i limiti, il cuore li spezza.
Una mente notevole possiede un regno.
La mente dovrebbe ogni tanto trovare qualche distrazione, perché con ciò possa meglio rivolgersi al pensiero.
La mente, servitore sempre docile, risponderà all'audacia perché l'audacia, in effetti, è l'ordine di rilasciare risorse mentali.
L'immagine che viene alla mente leggendo i filosofi dell'Occidente è quella di un mosaico bizantino, rigido, simmetrico, composta da milioni di tessere e saldamente cementato alle pareti di una basilica senza finestre.
La mente distrugge le nostre illusioni, ma il cuore le ricostruisce da capo.
Nessuna libertà esiste quando non esiste una libertà interiore dell'individuo.