Non ho la verità in tasca come tanti credono, ho la mia verità.— Reinhold Messner
Non ho la verità in tasca come tanti credono, ho la mia verità.
Non si può mai dominare la natura, l'alpinista deve assumersi le proprie responsabilità e non dare la colpa alla montagna.
All'alpinismo è necessaria la difficoltà, l'esposizione, l'essere fuori nella wilderness, in un ambiente selvaggio e desolato, e anche il rischio. Il fascino delle montagne è dato dal fatto che sono belle, grandi, pericolose.
L'esperienza politica è stata senz'altro positiva, ma non la rifarei più. Avrei dovuto prendere molte responsabilità e rinunciare alla mia libertà per affermare le mie idee e accettare quelle degli altri.
Andare in montagna è un'attività fine a se stessa. Non c'è nessun altro motivo, nessuna ragione specifica perché qualcuno debba scalare una montagna, se non la passione individuale, l'orgoglio, l'entusiasmo per la natura.
Sinceramente non mi manca nulla, ho la gioia nel cuore. Sono un uomo felice.
Alla verità è concesso solo un breve trionfo fra due lunghi spazi di tempo in cui è, prima condannata come paradossale, e poi schernita come banale.
Alla lunga una verità che ferisce è meglio di una bugia di comodo.
Quante volte s'è vista condannare la verità! È triste ma purtroppo vero che l'uomo non impara niente dalla storia.
In natura la verità è sempre assai più bella di tutto ciò che i nostri poeti, gli unici autentici maghi, possono anche soltanto immaginare.
Verità. Una cosa che alcune persone odiano per lo stesso motivo per cui le donne odiano la bilancia.
Oggi è raro incontrare persone che credano di possedere la verità; ci confrontiamo invece costantemente con quelli che sono sicuri di avere ragione.
L'unico figlio che ha mai detto la verità su suo padre è Gesù Cristo, e ci sono dubbi anche su di lui.
Verità e potere non coincidono mai.
Non si censurano le balle, ma la verità.
Il solo fondamento della verità è la possibilità di negarla.