Non è il teatro ad avermi stancato, ma l'impegno.
Fare piangere è meno difficile che far ridere. Per questo, teatralmente parlando, preferisco il genere farsesco.
Il teatro mi ha insegnato a non lasciare spazi vuoti nello spettacolo.
Il cinema è solo una moda passeggera. È il dramma in lattina. Il pubblico vuole vedere attori in carne ed ossa sul palcoscenico.
Non c'è un aspetto della mia carriera in particolare che voglio cancellare o ricordare. La pubblicità in tv, il duetto con Mina, i ruoli al fianco di grandi attori in teatro o l'aver lavorato al fianco di grandi comici che mi hanno fatto crescere sono tutte esperienze che mi hanno arricchit.
La qualità di un musical è inversamente proporzionale al numero di volte che il coro dice 'Hurrà!'.
Sono un attore di teatro, ma negli ultimi dieci anni ho recitato in vari film per guadagnare soldi.
Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.
E' bello andare a teatro ed essere costretti a stare seduti e pensare alla vita. E' un'esperienza quasi religiosa.
Un bravo attore non fa mai la sua entrata prima che il teatro sia pieno.
Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino.