Una generazione che ignora la storia non ha passato... né futuro.
Se sei troppo scettico puoi sbagliare con la stessa facilità con cui sbaglieresti essendo troppo fiducioso.
Il problema con le "lezioni della storia" è che di solito le comprendiamo dopo averci sbattuto la faccia contro.
La generosità è innata; l'altruismo è una perversità acquisita. Non c'è somiglianza.
Una persona competente e sicura di sé è incapace di ogni sorta di gelosia. La gelosia è invariabilmente sintomo di insicurezza neurotica.
Un poeta che legge i suoi versi in pubblico può avere altre abitudini infami.
Lo Stato deve presentarsi come il preservatore di un millenario avvenire, di fronte al quale il desiderio e l'egoismo dei singoli non contano nulla e debbono piegarsi.
Il futuro non esiste, è qualcosa che noi rincorriamo e quando lo raggiungiamo subito diventa presente e poi passato.
Essere contemporanei significa porre l'accento su quanto, nel presente, delinea qualcosa del futuro.
Non potremmo in alcun modo capire il futuro se non tenessimo conto del passato.
Un liberale è un uomo o una donna o un bambino che guarda avanti verso un giorno migliore, una più quiete notte, e uno splendente, eterno futuro.
Gli immigrati sono parte del nostro futuro.
Pianifica per questo mondo come se dovessi vivere per sempre, ma pianifica per il futuro, come se dovessi morire domani.
Trascorriamo la vita sognando un domani diverso. Accumuliamo denaro con la speranza che un giorno ci servirà per vivere meglio e lasciamo passare il tempo con la convinzione che tutto ciò diventi realtà.
Non solo la potenza atomica verrà sprigionata, ma un giorno imbriglieremo la salita e la discesa delle maree e imprigioneremo i raggi del sole.
I cittadini si trovano nel cuore della crisi quando il passato non rischiarando più l'avvenire, fa marciare lo spirito nelle tenebre.