Dinanzi alla legge tutti i cittadini erano uguali, ma non tutti erano, appunto, cittadini.— Robert Musil
Dinanzi alla legge tutti i cittadini erano uguali, ma non tutti erano, appunto, cittadini.
La forza di rendere visibile l'invisibile, anzi addirittura l'inesistente, la dimostra tutti i giorni un capo di vestiario ben fatto.
È certo che un uomo lo si comprende assai meglio dagli occhi che non dalle parole.
Non esiste una sola idea importante di cui la stupidità non abbia saputo servirsi, essa è pronta e versatile e può indossare tutti i vestiti della verità. La verità invece ha un abito solo e una sola strada, ed è sempre in svantaggio.
Dalle più violente esagerazioni, se lasciate a sé stesse, nasce col tempo una nuova mediocrità.
Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso.
I meccanismi della costituzione democratica sono costruiti per essere adoprati non dal gregge dei sudditi inerti, ma dal popolo dei cittadini responsabili: e trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere.
Il cittadino informato può decidere, il cittadino disinformato "crede" di decidere.
I cattivi amministratori sono eletti dai bravi cittadini che non vanno a votare.
Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono pesare e non contare.
I cittadini di una società civilizzata, le persone cioè che si comportano civilmente, non sono il risultato del caso, ma sono il risultato di un processo educativo. E in che cosa consiste fondamentalmente un modo civilizzato di comportarsi? Consiste nel ridurre la violenza.
Quelli cittadini che appetiscono onore e gloria nella cittá sono laudabili e utili, pure che non la cerchino per via di sètte e di usurpazione, ma con lo ingegnarsi di essere tenuti buoni e prudenti, e fare buone opere per la patria.