La mamma è la parte più femminile dei genitori.
Innamoratevi! Se non vi innamorate è tutto morto! Vi dovete innamorare, e diventa tutto vivo. Per essere felici dovete patire, stare male, soffrire. Non abbiate paura di soffrire: tutto il mondo soffre.
Dicono che Mussolini abbia fatto anche cose buone. Ma sicuramente. Anche Stalin o Hitler, un ponte o una strada l'avranno fatta, anche il mostro di Firenze avrà detto buon giorno a qualcuno qualche volta!
Per essere felici deve bastare poco. Non deve essere cara la felicità! Se è cara non è di buona qualità.
Un Paese che non difende i suoi valori con forza è pronto per l'oppressione e la servitù.
Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. È solo un diritto tra tanti diritti.
La madre è sublime perché è tutta istinto. L'istinto materno è divinamente animale. La madre non è donna, ma femmina.
La strada della donna porta sempre al figlio, prima della maternità e dopo.
Se di tutti gli affetti gentili e di tutte le azioni oneste e generose di cui andiamo superbi si potesse scoprire il primo e vero germe, noi lo scopriremmo quasi sempre nel cuore di nostra madre.
Legge del capitano Penny: Si può fregare tutti per un certo periodo, o qualcuno per sempre, ma non si può fregare la mamma.
So che il padre t'è caro: amassi tanto la madre tu!
Non sempre il tempo la beltà cancella O la sfioran le lacrime e gli affanni; Mia madre ha sessant'anni, E più la guardo e più mi sembra bella.
La maternità è un carcere in cui vien chiusa la donna perché sia al riparo dalle tentazioni.
Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.