Anche senza speranza, la lotta è ancora una speranza.— Romain Rolland
Anche senza speranza, la lotta è ancora una speranza.
Agire è credere.
V'è un solo eroismo al mondo: vedere il mondo com'è e amarlo.
È il lavoro dell'artista creare tramonti quando non ce ne sono.
Un eroe è chi fa quello che può.
La fortuna sa sempre trovare coloro che sanno servirsene.
Essere nient'altro che se stessi in un mondo che fa di tutto, giorno e notte, per farti diventare qualcun altro, vuol dire combattere la battaglia più difficile che un essere umano possa affrontare. Senza smettere mai di lottare.
La risposta alla tirannia... deve sempre essere questa: Demolitela.
La mia lotta particolare è la lotta contro il cinema americano, contro l'imperialismo economico ed estetico del cinema americano che manda in rovina il cinema mondiale.
Se non ti mobiliti per difendere i diritti di qualcuno che in quel momento ne è privato, quando poi intaccheranno i tuoi, nessuno si muoverà per te. E ti ritroverai solo.
Contro la stupidità gli stessi dei lottano invano.
Nessun uomo può sempre avere ragione. Quindi la lotta è nel fare del proprio meglio, di tenere la testa e la coscienza pulite, di non essere mai sviati da motivi indegni o ragioni illogiche, ma di combattere per scoprire gli elementi di base inerenti, e poi fare il proprio dovere.
La lotta è come lo champagne. Va alla testa dei vigliacchi come a quella degli eroi. Uno stupido qualsiasi può essere coraggioso sul campo di battaglia quando l'alternativa è tra essere coraggiosi o essere ammazzati.
Firenze è stata la città dei guelfi e dei ghibellini. Ma poi i guelfi, tanto per star tranquilli, si divisero pure in bianchi e neri. Io sono un fiorentino vero, non uno che fa il salto della quaglia come Lamberto Dini. Voglio curare Firenze come si merita e non sono in vendita.
Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima.
Meglio usare la penna che le mani, è un modo più elegante di dare cazzotti.