La vita è una lotta continua e discontinua.— Pasquale Miele
La vita è una lotta continua e discontinua.
La libertà viene come un dono, ma si conserva mediante la lotta.
Il combattimento è una questione di movimento. Si tratta di trovare un bersaglio, evitando di diventare un bersaglio.
La lotta di classe che è stata scatenata dal grande ricchi contro la grande maggioranza non è solo uno slogan. È senza cuore come il terrorismo, reale come la morte, e si espande negli scopi giorno dopo giorno.
Un uomo che ha una venerazione per la vita non si limita a dire le sue preghiere. Egli si getterà nella battaglia per conservare la vita, se non altro perché lui stesso è un'estensione della vita che lo circonda.
Non molte chiese, ma due: quella triplice e una di Cristo, quella molteplice e una dell'Anticristo. E non varie guerre, ma una: tra l'Anticristo e Cristo.
Voglio la pace e sono disposto a combattere per averla.
Al giorno d'oggi nessuno combatte veramente contro un altro. Oggi i gruppi dirigenti fanno innanzitutto guerra ai propri sottoposti, e il fine della guerra non è quello di conseguire o impedire conquiste territoriali, ma di mantenere intatta la struttura della società.
Il significato della lotta, il significato vero, totale, al di là dei vari significati ufficiali è una spinta di riscatto umano, elementare, anonimo, da tutte le nostre umiliazioni.
Il peccato degli uomini è che lottano sempre per le cose incomprensibili, come se fossero l'obiettivo delle loro carriere.
Metteremo in atto la più nobile delle tradizioni piratesche: lottare, per poi svignarcela via!