Non arrenderti. Non smettere mai di lottare.— Emmeline Pankhurst
Non arrenderti. Non smettere mai di lottare.
Non sottovalutate mai il potere che abbiamo di essere artefici del nostro destino.
Non ci hanno lasciato alternative! Ribellatevi a questo governo!
Julie non aveva scampo. Avrebbe attirato l'ira di tutte le geishe del Giappone e che presto, molto presto, una di loro l'avrebbe certamente sfidata a duello.
Il mondo è una lotta senza fine tra una memoria e un'altra che le si oppone.
Non abbiamo vinto, ma abbiamo lottato; non abbiamo abbattuto il tiranno, ma abbiamo fermato la sua corsa, non abbiamo salvato il nostro paese, ma l'abbiamo difeso, e se un giorno sarò scritta la nostra storia, potremo dire che abbiamo resistito.
Forse quando a volte ci si imbatte in qualcuno freddo o brusco, è semplicemente perché sta lottando per il meglio.
L'arte di vivere assomiglia più alla lotta che alla danza.
Il mondo lotta per il benessere, la Chiesa lotta per la salvezza, anche se tutti e due lavorano insieme per il superamento della miseria.
Il peccato degli uomini è che lottano sempre per le cose incomprensibili, come se fossero l'obiettivo delle loro carriere.
Si deve evitare la battaglia invece che vincerla. Ci sono vittorie che impoveriscono lo sconfitto, ma non arricchiscono il vincitore.
Certe persone vivono in lotta con altre, con se stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.