Quando due avversari si scontrano, vince quello che lotta con riluttanza.
La gente accetta di adattare i propri desideri, farseli snaturare e indirizzare su oggetti, su automobili e vestiti e apparecchi elettronici e giocattoli inutili che servono a far dimenticare cosa è diventato il mondo.
Quasi tutto quello che viene prodotto dalle industrie serve solo a dare alla gente ragioni di spendere i soldi che guadagna con lavori che non farebbe mai se non dovesse guadagnare.
I libri sono di chi li legge.
Giochiamo a fare i rivoluzionari nei nostri piccoli spazi riservati e ci sentiamo pericolosi e importanti e poi alla prima occasione vera torniamo poveri minorenni senza una casa e senza un lavoro e senza soldi, senza la minima possibilità di incidere sulla nostra vita.
Tutte le situazioni finiscono, prima o poi, è lo schifo imperfetto della vita.
Ogni vivente isolato rimane nella contraddizione di essere a sé per se stesso come questo conchiuso uno, ma di dipendere al contempo da ciò che è altro: la lotta per la soluzione della contraddizione non va oltre il tentativo di questa guerra permanente.
Non ti arrendere!
Agire è combattere.
L'arte di vivere dipende dalla capacità di combattere la nostra impotenza.
Ho lottato, è già tanto, ho creduto nella mia vittoria. È già qualcosa essere arrivati fin qui: non aver temuto morire, l'aver preferito coraggiosa morte a vita da imbecille.
Accettare l'amore nella nostra coscienza significa accettare la coscienza della lotta.
Ma questo è il mio consiglio, amici miei, diffidate tutti quelli in cui l'impulso di punire è potente.
Ieri osavo lottare. Oggi oso vincere.
Io lotto per ciò in cui credo. Se non sei disposto a lottare per ciò in cui credi, le tue convinzioni non sono abbastanza forti.
Quelli che nelle liti si intromettono all'istante, devono spesso asciugarsi il naso sanguinante.