Il silenzio non sempre indica saggezza.
Prosa = parole nel miglior ordine possibile; poesia = le migliori parole possibili nel miglior ordine possibile.
Il talento, che giace nella comprensione, è spesso ereditario; il genio, essendo l'azione della ragione o della fantasia, raramente o mai.
Il Poeta deve avere l'orecchio di un arabo selvaggio che ascolta il silenzio del deserto, l'occhio di un indiano mentre segue le orme del nemico sulle foglie nei sentieri della foresta, e il tatto di un cieco che tocca il viso di un bambino amato.
Che grazia inimitabile hanno i bambini prima di imparare a danzare!
I recensori sono solitamente persone che sarebbero stati poeti, storici, biografi, ecc., se l'avessero potuto; hanno messo alla prova il loro talento qui e là, e non sono riusciti. A quel punto diventano critici.
Questa è la parte di un uomo saggio, conservarsi oggi per l'indomani, e non arrischiare tutte le sue uova in un cesto solo.
Molti uomini sono stati capaci di fare una cosa saggia, molti di più di farne una furba, ma pochissimi sono stati capaci di farne una generosa.
Un uomo che cede benché abbia ragione, o è saggio o è sposato.
Quanta rassegnazione nella saggezza.
La saggezza e il genio sono fidanzati, ma non hanno mai potuto sposarsi.
L'uomo saggio ama; tutti gli altri desiderano.
Ogni pazzia è suprema saggezza per un occhio che sa vedere... molta saggezza, la più pura follia!
Gli esami sono una prova temibile anche per i meglio preparati, perché l'uomo più sciocco può sempre fare una domanda a cui l'uomo più saggio non sa rispondere.
L'uomo comune ragiona. Il saggio tace. Il fesso discute.
Le nostre più grosse stupidaggini possono essere molto sagge.