La via del saggio consiste nell'essere generoso e nel non competere.
In antico chi ben praticava il Tao con esso non rendeva perspicace il popolo, ma con esso si sforzava di renderlo ottuso: il popolo con difficoltà si governa poiché la sua sapienza è troppa.
Il rito è labilità della lealtà e della sincerità e foriero di disordine.
La gentilezza nelle parole crea confidenza; la gentilezza nel pensiero crea profondità; la gentilezza nel dare crea amore.
Lo spirito della valle non muore, è la misteriosa femmina. La porta della misteriosa femmina è la scaturigine del Cielo e della Terra.
I buoni non amano disputare. Coloro che amano disputare non sono buoni.
Bisogna essere giusti prima che generosi, come si hanno delle camicie prima di avere dei pizzi.
La maniera di dare vale di più di ciò che si dà.
Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l'hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre.
L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità.
Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l'esercizio della generosità.
A Parigi la generosità è il più delle volte niente altro che una speculazione; come l'ingratitudine è quasi sempre una vendetta!... Con una parente povera si tratta come con i cani ai quali si dànno le ossa.
Il difetto più grande: la mancanza di generosità.
Gli italiani, generosissimi in tutto, non sono generosi quando si tratta di pensare.
C'è chi è generoso nel dare e chi è generoso nel ricevere.
La generosità non è altro che la pietà delle anime nobili.