I buoni non amano disputare. Coloro che amano disputare non sono buoni.— Laozi
I buoni non amano disputare. Coloro che amano disputare non sono buoni.
Colui che è buono, non sfoggia parole, e chi sfoggia parole, non è buono.
La gentilezza nelle parole crea confidenza; la gentilezza nel pensiero crea profondità; la gentilezza nel dare crea amore.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Là dove stanziano le milizie nascono sterpi e rovi, al seguito dei grandi eserciti vengono certo annate di miseria.
Con i vostri tanti gesti di bontà, di amore, di ascolto, mi avete costruito come persona e quindi, arrivando alla fine della mia vita, sento che a voi devo moltissimo.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
Dio non è buono involontariamente: la bontà non appartiene a lui come la proprietà di riscaldare al fuoco. L'elargizione del bene in Lui è volontaria, anche quando è stato invocato [...]. Perciò Dio non fa il bene per necessità, ma per libera scelta.
Appena la bontà si preoccupa dell'ammirazione, non è più bontà.
La bontà che nasce dalla stanchezza di soffrire è un orrore peggio che la sofferenza.
Il malvagio pensa sempre a sé, il buono qualche volta agli altri: il più buono è l'innamorato.
La bontà è il solo investimento che mai fallisce.
La giustizia è la bontà misurata in millimetri.
Nulla è più raro della genuina bontà.
Quanta bontà tra le atrocità della guerra!